Ci vorrebbe solo un miracolo! Per rimettere le situazioni a posto, per scovare una via d'uscita quando ci ritroviamo intrappolati in un vicolo cieco... per riuscire finalmente a "svoltare" e invertire la tendenza avremmo davvero bisogno di un aiuto dall'alto. Se arrivasse, tutto sarebbe diverso! Allora sì che avremmo la certezza che "lassù qualcuno ci ama" e tutti i dubbi e le incertezze verrebbero dissolte in un attimo. Sembrerebbe un ragionamento logico eppure, a ben vedere, i conti non tornano.
Se la storia è davvero maestra di vita, allora quello che è accaduto a Corazìm, Betsàida e Cafarnao dovrebbe insegnarci qualcosa. Lì il Signore non si era limitato ad un singolo intervento prodigioso, ad un miracolo isolato. Aveva invece operato numerosi segni per manifestare la sua potenza e suscitare la fede nei cuori di quella gente. Eppure, a quanto pare, non era stato sufficiente!
Al netto di qualche caso isolato (come si dice: "i buoni si scartano da soli"), la fotografia scattata da Gesù su quelle realtà mostra davvero una situazione desolante. Nonostante un notevole investimento di risorse ed energie, i risultati non sono all'altezza delle aspettative. La sorpresa è grande; la delusione ancora di più. Altrove, lì dove le premesse erano tutt'altro che incoraggianti (Tiro, Sidone... finanche Sodoma), sarebbe bastato molto meno; dove invece il terreno sembrava fertile e pronto alla semina, i frutti tanto attesi non arrivano, mentre crescono spine e cardi (Gen 3,18).
Per un cuore indurito, che non riesce ad affrancarsi dalla logica bisogno/soddisfacimento e non va oltre il binomio problema/soluzione, i prodigi sono necessari ma insufficienti e, spesso, perfino inutili. Bisogna allora riconoscere che la conversione non è il prodotto o l'effetto di un miracolo, ma la premessa perché qualcosa di straordinario si compia nella nostra vita.
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C'è chi aspetta un miracolo
e chi invece l'amor
SENZA FARE SUL SERIO - MALIKA AYANE
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,20-24
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
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