Vorrei ma non posso... Viviamo spesso di "se" e di "ma", di rimpianti e recriminazioni. Non soltanto ci capita di sentirci inadeguati rispetto a situazioni che sembrano molto più grandi di noi, ma finiamo per ritenere che altri siano più capaci, più pronti, più attrezzati e quindi possano dare un contributo più rilevante rispetto a quello che potremmo mai offrire noi. A volte ci sembra inutile anche provare; pensiamo che non cambierebbe nulla, ma in realtà non è così.
"Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno" (Madre Teresa).
C'è qualcosa infatti che è sempre possibile a tutti, qualunque siano le condizioni o le circostanze in cui ci troviamo: amare! La povera vedova del vangelo lo sa bene. La miseria le ha insegnato a non fare calcoli, a mettere in gioco quel poco che ha. Trattenere qualcosa per sé non avrebbe alcun senso, non servirebbe a nulla. L'unica strada percorribile, la sola possibilità è fare "all-in", rischiare il tutto per tutto, scommettere su Dio.
Perché quando senti di avere o di essere troppo poco, a nulla serve bluffare. Non rimane altra strada che mettere in campo tutto ciò che hai per vivere: ora o mai più! Non importa che sia poco o tanto; conta solo che sia tutto.
E mentre lo sguardo dei molti è attratto dalle fragorose offerte di chi può ma in fondo non vorrebbe, Gesù educa i suoi discepoli a riconoscere chi vorrebbe e ora finalmente può donare tutto al Signore, perché solo in Lui confida.
Il Maestro lo aveva ricordato poco prima: la totalità è l'unica modalità dell'amore. Amerai... "con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza” (Mc 12,30).
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Amare senza avere tanto
AMARE - LA RAPPRESENTANTE DI LISTA
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+ Dal Vangelo secondo Marco
Mc 12,38-43
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
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