Passa ai contenuti principali

MANGIA COME PARLI -Sabato 15 Gennaio 2022


Una svolta radicale… quella che avviene nella vita di Levi/Matteo non potrebbe essere definita in maniera diversa. Si tratta di un cambiamento tanto profondo quanto repentino: da esattore delle tasse a dispensatore di misericordia. 

Chissà quante volte abbiamo sperato e sognato anche per la nostra vita una trasformazione simile, salvo poi sperimentare che, nonostante gli sforzi, dare un taglio al passato e voltare pagina spesso risulta difficile, talvolta appare addirittura impossibile.

Per Levi invece è sufficiente un incontro, uno sguardo, una parola soltanto: “seguimi!”… in un istante tutto cambia. Come ciò sia possibile è presto detto. Gesù non propone soltanto un insegnamento, una bella teoria che affascinante e seduce. Di belle parole ne ascoltiamo tante, ma il più delle volte restano campate in aria e non producono alcun cambiamento in noi. 

Lo specifico dell’esperienza cristiana nasce invece dalla concretezza di un cammino possibile, di una strada da percorrere e dalla gioia di scoprirsi discepoli di un maestro che non soltanto indica, ma è egli stesso via.

Ogni parola di Gesù è parola incarnata, capace di dare forma alla vita perché dalla vita stessa, quella vera, trae origine.

Gesù non soltanto “parla come mangia”, nel senso che è capace di esprimersi in maniera chiara, semplice ed efficace, riuscendo così a toccare le corde più profonde dell’animo umano; egli sa anche “mangiare così come parla”. In effetti, al suo insegnamento, che presenta il volto di un Dio paterno e misericordioso, fanno seguito gesti concreti di prossimità e di accoglienza, di perdono e di liberazione. Anzi, sarebbe più corretto dire che in Gesù parole e gesti si fondono per dar vita a un’esperienza di grazia, l’unica capace di generare un cambiamento reale in chi decide di fidarsi di lui.

__

Ogni tanto mangio un fiore

Lo confondo col tuo amore

DOMENICA BESTIALE - Fabio Concato

https://youtu.be/ZgzCLEghsq4


__

+ Dal Vangelo secondo Marco

Mc 2,13-17


In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.

Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».




Commenti

Post popolari in questo blog

Ci sono reti da gonfiare e altre da lasciare - III DOMENICA DEL TERMPO ORDINARIO (ANNO B)

Se sei un calciatore sai che ogni partita è fondamentale e se vuoi vincere il campionato non puoi snobbarne neanche una, perché ogni vittoria vale tre punti. Eppure non tutti gli incontri hanno la stessa importanza. Pensa a un derby o al match contro la tua rivale storica… non si tratta certo di una partita come le altre. Potremmo considerarla la sfida delle sfide, quella che aspetti con una trepidazione speciale, per cui ti prepari tutto l’anno perché sai che può cambiare il volto di un’intera stagione. Quel giorno conta davvero poco chi sia il favorito sulla carta o chi si trovi più in alto in classifica. I valori vengono livellati perché conta soprattutto la voglia di farcela e di cogliere al volo quell’occasione. Certe partite non si giocano semplicemente per il gusto di farlo, ma perché sai che devi dare tutto, anche quello che finora non hai mai tirato fuori, perfino quello che credevi di non avere; devi lasciare il cuore sul campo. Non importa quante gare tu abbia già perso,

Andare a tempo con il tempo - Venerdì 3 Settembre

Sono davvero strani i discepoli di Gesù... mentre tutti gli altri desiderano dare prova della propria virtù attraverso digiuni prolungati e altre pratiche religiose, cercano di farsi ammirare grazie ad un'osservanza scrupolosa (talvolta ossessiva) della legge, il loro comportamento sembra andare in tutt'altra direzione. Questa differenza lascia perplessi e, in certi casi, addirittura scandalizza.  Come mai i discepoli di Gesù non osservano una pratica che il loro stesso maestro considera importante, tant’è che nel dare ragione della difficoltà a scacciare certi demoni Egli stesso indica proprio il digiuno, insieme alla preghiera, come un’arma necessaria e imprescindibile? La questione, in effetti, è ben diversa dal semplice domandarsi se il digiuno sia una pratica utile oppure no. Bisognerebbe invece domandarsi quale sia veramente il tempo del digiuno o, meglio ancora, se in questo momento digiunare possa ad essere la risposta adeguata al tempo che stiamo vivendo.  "Verran

IL PREZZO DELLA FRATERNITÀ - Lunedì 31 Gennaio 2022

Niente da fare… hanno provato a tenerlo legato in tutti i modi, finanche con ceppi e catene, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Eppure quell’uomo posseduto da uno spirito impuro sembra rappresentare una minaccia più per se stesso che per gli altri. Ha la sua dimora tra le tombe e passa il tempo aggirandosi sui monti, urlando e sfogando la sua smisurata rabbia principalmente contro se stesso. Chissà che i Geraseni al vederlo non abbiano provato, in definitiva, più fastidio che paura. Di certo, non sembrano mostrare un reale interesse per la sua condizione. Non se ne curavano molto prima, visto che la loro vita continuava a scorrere senza particolari turbamenti. Non saranno capaci di gioire con lui dopo, quando finalmente verrà liberato dalla Legione che lo teneva schiavo. Quella gente sembra non avere a cuore nient’altro che i propri interessi. Immediatamente, infatti, manifestano un evidente risentimento nei confronti di Gesù, per il danno economico che hanno subito a causa della pe