Dove si posa lo sguardo? Dove cade l’occhio? Capita a tanti di essere attratti in maniera istintiva da ciò che è più evidente; solo alcuni si soffermano a guardare con maggiore attenzione; in pochi sanno scrutare i dettagli; appare difficile poi che qualcuno possa seriamente prendere in considerazione ciò che sembrerebbe insignificante, irrilevante. Immagino siano passati anche questi pensieri per la testa di Maria, certamente stupita, al limite dell’incredulità, nello scoprire che l’attenzione dell’Altissimo si era posata proprio su di lei.
Una giovane che non aveva né pretesa né modo di imporsi allo sguardo altrui, di attirare l’attenzione, e probabilmente pensava che nessuno si sarebbe mai accorto di lei, resta turbata quando comprende che qualcuno l’ha notata. Colui che avrebbe potuto contemplare le meraviglie dell’universo intero, opera delle sue stesse mani, lascia invece cadere il suo sguardo su un piccolo villaggio, su una casa semplice, su una vita ordinaria, su una fanciulla umile e povera.
Il turbamento che nasce nel cuore di Maria è quello di chi improvvisamente comprende che sono saltati tutti gli schemi e vede sovvertiti i propri parametri di riferimento. Dio sceglie ciò che agli occhi dell’uomo non sarebbe neanche degno di nota per compiere la sua opera più grande. Lei che era abituata a vivere nell’ombra, lontano da sguardi e clamori, viene ricoperta da un’altra ombra capace di farne risaltare la bellezza e la grazia.
Per chi è solito strasene in disparte, preoccupato di farsi notare il meno possibile, è davvero strano ritrovarsi al centro della scena, talmente strano che ti viene da ridere. È ancora più sorprendente poi scoprire che, come per Maria, quello sguardo d’amore, capace di guardare non soltanto chi sei ma anche chi potrai diventare, era fisso su di te fin dall’eternità. Basta lasciarsi guardare, vincendo la paura di non essere all’altezza, di non valere abbastanza. Se ti lasci guardare imparerai a vedere anche te stesso con occhi nuovi, per scoprire quella luce che abita dentro te e che Dio vede sempre, anche quando a te sembra offuscata dalla nebbia più fitta. Il suo sguardo abbraccia allo stesso tempo il tuo passato ferito, il tuo presente inquieto e il tuo futuro incerto, per scrivere insieme a te una storia nuova . Ecco che tutto trova un senso, tutto sembra possibile… senti che pace!
Mi senti? Sono io che ti sto accanto. È da tempo che ti guardo…e so chi sei… Sei tu, e ora tu sei dentro me!
Umberto Guerriero
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