"Mi posso fidare oppure no? ". Scegliere di fidarsi è sempre un esercizio pericoloso, perché ci espone al rischio dell'errore e della delusione. Per questo vorremmo essere certi di non sbagliare e avere tutte le garanzie possibili e immaginabili. Ma per quanto cerchiamo di valutare con attenzione, i dubbi non ci abbandonano mai. Invece Gesù sembra non avere incertezze: sceglie Pietro e decide di puntare tutto su di lui. Eppure conosce bene il suo cuore, sa che è abitato da contraddizioni e fragilità. Sa che troppo spesso si lascia prendere dall'impeto e per questo si metterà nei guai. Sa che è pieno di paure e che a volte scapperà via. Sa che è testardo e non sarà facile per lui imparare a lasciarsi guidare. Ci sarebbero infiniti motivi per non farlo, eppure la scelta di Gesù, quella definitiva, è proprio Pietro, il pescatore di Galilea. Su di lui e con lui sceglie di edificare la sua Chiesa, così come su di noi e con noi Gesù continua a scommettere ogni giorno per costruire un'umanità nuova. Conosce la tua debolezza, conosce il tuo peccato, ma ancora una volta si fida, ti sceglie e punta tutto su di te!
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Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 16,13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
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