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Sporcarsi le mani - Mercoledì 10 Febbraio

Dentro o fuori? Dove sono i pericoli maggiori per la nostra vita? Da cosa dobbiamo davvero difenderci e di cosa dobbiamo avere particolare cura? 

In un tempo in cui viviamo nel costante timore del contagio, ci sembra di rivivere un po' l'esperienza dei bambini di qualche decennio fa, quelli che avevano il vestito della domenica e le scarpe buone. Quando li indossavi, sapevi benissimo che alcune cose ti erano precluse: non potevi correre per le campagne, né tirare due calci al pallone, non potevi far nulla che rischiasse di sporcare quell'immagine perfetta, quasi angelica. 

Di quella esperienza, che custodiva in sé grandi valori e una notevole dose di buon senso, abbiamo conservato purtroppo solo la forma. Ormai ci interessa soltanto preservare la nostra immagine; stiamo ben attenti a non comprometterla in nessun modo. Ci teniamo ben lontani dalle situazioni che che rischiano di lasciarci addosso segni indelebili. 

Chi ama davvero, però, non ha paura di compromettersi davvero e di coinvolgersi fino in fondo. 

C'è chi pretende di avere mani pulite e non si importa del male che abita nel proprio intimo. Chi ha un cuore puro, al contrario, non ha mai paura di sporcarsi le mani.

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Mc 7,14-23


In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».

Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.

E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».




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