La sinagoga e la casa di Simone, i luoghi isolati come le strade affollate e i villaggi vicini: il cammino di Gesù sembra non conoscere sosta alcuna. Quando è ancora buio, all’alba, di giorno e poi alla sera: la sua giornata è davvero intensa. Certo che stargli dietro non doveva essere un’impresa da poco per quegli uomini che avevano lasciato tutto proprio per seguirlo. Lo marcano stretto, eppure il maestro riesce sempre in qualche modo a svincolarsi. All’improvviso si girano e non è più lì: sembra svanito nel nulla. Sono costretti a mettersi sulle sue tracce, ma Gesù non si nasconde, al contrario. Egli si lascia trovare.
La giornata
di Gesù è caratterizzata da un ritmo incalzante. Ai tempi distesi del un mondo
antico, Gesù sostituisce una dinamicità tutta moderna. La passione per il
Vangelo lo spinge a non lasciare inesplorato nessun sentiero, a non sprecare un
solo istante. Eppure, c’è una profonda differenza tra il nostro correre alla rinfusa,
ritrovandoci ad essere perennemente affaccendati, e il procedere sicuro e
sereno di Gesù. Le nostre agende sono strapiene di impegni, tutti inderogabili,
tanto da non lasciarci neanche il tempo per respirare. Ci ritroviamo così ad
essere sempre più spesso frenetici, ansiosi, preoccupati, nervosi. Per Gesù,
invece, non sembra essere così. Quel suo tempo così pieno appare anche
profondamente ordinato. Qual è il suo segreto?
Mi torna in
mente quando alle medie giocavo a basket e cercavo, con scarsi risultati, di
imparare a fare canestro. L'allenatore mi insegnò che per diventare un buon
tiratore era necessario curare la posizione dei piedi. Le punte dovevano sempre
essere rivolte verso il canestro, per trovare equilibrio al momento del tiro e
indirizzare il lavoro delle braccia e della mano.
Penso sia così
anche per Gesù. Egli ha ben chiara la direzione da seguire, il “perché” di ogni
gesto, di ogni momento, di ogni parola. Ha chiaro “per chi” spende il suo tempo.
La sua giornata, così piena, risulta
essere “ordinata” proprio perché è orientata verso un fine. Pur procedendo a
tutta velocità, Gesù riesce a dare qualità al suo tempo. Non finisce per
rincorrere gli eventi, lasciandosi confondere da urgenze ed emergenze. Sa fermarsi
per accogliere in maniera empatica le persone che incontra, per insegnare
e ascoltare, per confortare e guarire, per vivere la preghiera e le relazioni
in modo pieno e autentico, per indicare un “altrove” verso cui procedere. È
capace di stare nelle situazioni con tutto se stesso, senza essere diviso. Noi
invece viviamo di parentesi, di impegni che si intersecano e vengono lasciati a
metà, di appuntamenti rimandati e occasioni perdute. Ci ritroviamo
costantemente con la testa da una parte, il corpo dall’altra e il cuore chissà dove.
Abbiamo mille obiettivi ma non sappiamo scegliere un fine, né definire una
direzione.
Gesù passa
con facilità da un ambito all’altro, abita luoghi e tempi differenti, eppure ha
ben chiaro il motivo per cui fa tutto questo: ha allacciato le sue scarpe solo
per arrivare fino a noi, perché nel cuore di ogni uomo potesse risuonare una
parola di speranza, per liberarci dalle malattie che ci fanno sentire impotenti
ed inutili, anche quando siamo schiavi di un vuoto attivismo.
Mentre noi ci affanniamo e lasciamo le cose a metà, Gesù è capace di donare
tutto se stesso senza riserve; è sempre pronto a compromettersi in maniera
definitiva con la nostra umanità.
Mc
1,29-39
In quel tempo, Gesù, uscito dalla
sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e
Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono
di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la
lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del
sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era
riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e
scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo
conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora
era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e
quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli
dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei
villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando
nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Venere e Marte
Takagi
& Ketra ft. Marco Mengoni e Frah Quintale
Ho allacciato le mie scarpe
Solo per arrivare fino a te
Venere si unisce a Marte
Se alzi gli occhi al cielo
Certe storie brilleranno sempre ed altre le dimenticherai
Ci sono cose che una volta che le hai perse poi non tornano mai
E se già ti dico porta le tue cose da me
Non dirmi è troppo presto perché
Io ti prometto
Che staremo insieme senza cadere
E ogni mio giorno ti appartiene
Ti prometto che
Inganneremo anche gli anni
Come polvere di stelle filanti
E sarà scritto in ogni testo
Che niente può cambiare tutto questo
Incancellabile
Ogni volta che mi guardi
Posso farti mille promesse
O ingoiarle come compresse
E mandare giù queste parole
Senza neanche sentirne il sapore
Questo mondo da soli non è un granché
Sì ma neanche in due
Però con te è un po' meno buio
Anche quando il cielo è coperto di nuvole
E aspettavi smettesse di piovere
Ma sei rimasta tutto il giorno
Io speravo piovesse più forte
Perché è bello riaverti qui intorno
Certe storie diventano polvere
Non ti resta nemmeno un ricordo
Altre invece nonostante il tempo ti restano addosso
Io ti prometto
Che staremo insieme senza cadere
E ogni mio giorno ti appartiene
Ti prometto che
Inganneremo anche gli anni
Come polvere di stelle filanti
E sarà scritto in ogni testo
Che niente può cambiare tutto questo
Incancellabile
Ogni volta che
I tuoi occhi mi scavano dentro
Ti giuro non posso nasconderti niente
Fai sembrare il mondo meno freddo
Mi fai perdere il senso del tempo
Non sono mai stato un libro aperto
Ma tu è come se mi avessi già letto
La risposta per tutte le cose che non ti ho mai detto
Io ti prometto che
Ogni mio giorno ti appartiene
Ti prometto che
Inganneremo anche gli anni
Come polvere di stelle filanti
E sarà scritto in ogni testo
Che niente può cambiare tutto questo
Incancellabile
Ogni volta che mi guardi
Ho allacciato le mie scarpe
Solo per arrivare fino a te
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