Cala la notte e le tenebre avvolgono ogni cosa; Gesù è profondamente turbato. Sa bene che quella non è una cena come le altre, è consapevole che sta per vivere la sua ultima Pasqua, quella definitiva.
E mentre fuori è notte, nel cuore è buio pesto per Giuda. Sono crollate tutte le illusioni; non riconosce più l'uomo che aveva seguito. Le sue parole lo confondono, i suoi gesti lo scandalizzano.
Qualcosa in lui si è spezzato, ma la cosa più drammatica è che il traditore non ha alcuna intenzione di provare a rimettere insieme i pezzi. Proprio per questo è inutile attendere, non c'è più da tergiversare: «quello che vuoi fare, fallo presto».
Se solo, anche in quella notte, avesse cercato il primo bagliore di una nuova alba; se solo, mentre vagava nelle tenebre, si fosse ricordato che aveva ancora un posto dove tornare; se solo avesse ripensato alle parole del Maestro, alle innumerevoli volte in cui si era fermato a parlare con i suoi discepoli del Padre e della sua infinita misericordia; se solo avesse compreso i suoi gesti, il suo chinarsi per lavare i piedi a tutti, perfino a lui; se solo avesse permesso che gli occhi di Gesù incrociassero il suo sguardo una volta ancora, anche solo per un istante; se solo avesse pensato più all'amore del Maestro che agli sbagli commessi; se solo...
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Fanno i soldi per comprarti
e poi ti vendono la notte
GLI UOMINI NON CAMBIANO - MIA MARTINI
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 13,21-33.36-38
In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».
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