Passa ai contenuti principali

Diventare liberi - Mercoledì 24 Marzo


"Diventerete liberi". Le parole di Gesù suonavano come un'offesa intollerabile per chi si vantava di essere discendente di Abramo, libero per diritto di nascita. Restano incomprensibili anche per noi quando riteniamo di identificare la libertà con la possibilità di fare quello che ci pare e piace, senza costrizioni né vincoli, senza obblighi né doveri. 

Troppo spesso ci sentiamo oppressi dal peso di legami che sembrano limitare, in maniera talvolta asfissiante, la nostra vita. Ci capita di pensare di non poter trovare pace perché "disturbati" dalla presenza degli altri, di non poter essere davvero liberi perché costretti sempre a dar conto a qualcuno. 

Gesù, invece, ribadisce che solo "se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero". Non possiamo trovare vera libertà fuori dalla relazione, anzi potremmo dire che non c'è libertà senza relazione: lontano da tutti non siamo più felici, siamo semplicemente più soli! 

E tra tutte, la relazione fondamentale, quella che alimenta e purifica tutte le altre, è la relazione con Cristo: Egli è la verità che ci fa liberi. Dimorare in Lui, rimanere nella sua parola è un vero e proprio allenamento, un modo per educarci alla libertà, per imparare dal maestro a non cadere di nuovo nella schiavitù del peccato. 

Il male, infatti, continua a tramare inganni per farci credere che si possa essere liberi vivendo esclusivamente per sé stessi. Ma la libertà autentica invece è donare la vita per amore. E noi non siamo fatti per vivere da schiavi. «Voi, infatti, fratelli, siete stati chiamati a liberà. (Gal 5,13).

______

Allenami, insegnami a vivere con te. 

VIVA LA LIBERTÀ - JOVANOTTI

https://youtu.be/7ZR_nM-42JE

______

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 8,31-42


In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».

Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».

Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».



Commenti

Post popolari in questo blog

Ci sono reti da gonfiare e altre da lasciare - III DOMENICA DEL TERMPO ORDINARIO (ANNO B)

Se sei un calciatore sai che ogni partita è fondamentale e se vuoi vincere il campionato non puoi snobbarne neanche una, perché ogni vittoria vale tre punti. Eppure non tutti gli incontri hanno la stessa importanza. Pensa a un derby o al match contro la tua rivale storica… non si tratta certo di una partita come le altre. Potremmo considerarla la sfida delle sfide, quella che aspetti con una trepidazione speciale, per cui ti prepari tutto l’anno perché sai che può cambiare il volto di un’intera stagione. Quel giorno conta davvero poco chi sia il favorito sulla carta o chi si trovi più in alto in classifica. I valori vengono livellati perché conta soprattutto la voglia di farcela e di cogliere al volo quell’occasione. Certe partite non si giocano semplicemente per il gusto di farlo, ma perché sai che devi dare tutto, anche quello che finora non hai mai tirato fuori, perfino quello che credevi di non avere; devi lasciare il cuore sul campo. Non importa quante gare tu abbia già perso,

Andare a tempo con il tempo - Venerdì 3 Settembre

Sono davvero strani i discepoli di Gesù... mentre tutti gli altri desiderano dare prova della propria virtù attraverso digiuni prolungati e altre pratiche religiose, cercano di farsi ammirare grazie ad un'osservanza scrupolosa (talvolta ossessiva) della legge, il loro comportamento sembra andare in tutt'altra direzione. Questa differenza lascia perplessi e, in certi casi, addirittura scandalizza.  Come mai i discepoli di Gesù non osservano una pratica che il loro stesso maestro considera importante, tant’è che nel dare ragione della difficoltà a scacciare certi demoni Egli stesso indica proprio il digiuno, insieme alla preghiera, come un’arma necessaria e imprescindibile? La questione, in effetti, è ben diversa dal semplice domandarsi se il digiuno sia una pratica utile oppure no. Bisognerebbe invece domandarsi quale sia veramente il tempo del digiuno o, meglio ancora, se in questo momento digiunare possa ad essere la risposta adeguata al tempo che stiamo vivendo.  "Verran

IL PREZZO DELLA FRATERNITÀ - Lunedì 31 Gennaio 2022

Niente da fare… hanno provato a tenerlo legato in tutti i modi, finanche con ceppi e catene, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Eppure quell’uomo posseduto da uno spirito impuro sembra rappresentare una minaccia più per se stesso che per gli altri. Ha la sua dimora tra le tombe e passa il tempo aggirandosi sui monti, urlando e sfogando la sua smisurata rabbia principalmente contro se stesso. Chissà che i Geraseni al vederlo non abbiano provato, in definitiva, più fastidio che paura. Di certo, non sembrano mostrare un reale interesse per la sua condizione. Non se ne curavano molto prima, visto che la loro vita continuava a scorrere senza particolari turbamenti. Non saranno capaci di gioire con lui dopo, quando finalmente verrà liberato dalla Legione che lo teneva schiavo. Quella gente sembra non avere a cuore nient’altro che i propri interessi. Immediatamente, infatti, manifestano un evidente risentimento nei confronti di Gesù, per il danno economico che hanno subito a causa della pe