«Volevano arrestarlo». Ormai non potevano più fare finta di nulla. Non bastava deriderlo, insinuando fosse un pazzo squilibrato, e neanche accusarlo di essere indemoniato.
L'incontro con la persona del Cristo non può in alcun modo lasciare indifferenti. Potremo accoglierlo o rifiutarlo, scegliere di seguirlo oppure restare ancorati alle nostre false certezze. Ma non potremo pensare che tutto resti uguale a prima.
I capi dei sacerdoti e i farisei erano ormai coscienti che l'insegnamento e le opere di Gesù avevano in sé una forza straordinaria, che non poteva in alcun modo essere imprigionata nei confini angusti di quella religiosità stanca e ripetitiva, fatta di regolette e tradizioni tutte umane, che si ostinavano ad insegnare e ad imporre come giogo sulle spalle dei piccoli.
Bisognava fermarlo, evitare che facesse altri danni, che la situazione degenerasse. Eppure neanche le guardie riuscirono a mettere le mani su di lui: «mai un uomo ha parlato così!».
Un esercito disarmato da una parola, perché quella parola non può essere in alcun modo imprigionata: è libera e liberante.
Arriverà il momento della cattura, ma non saranno i giudei ad arrestarlo, sarà Gesù a consegnarsi; non saranno quegli uomini ad ucciderlo, sarà Lui a donare la vita.
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Non esiste un esercito
più forte delle mie parole,
anche se combattere contro di te
è una guerra mondiale.
MONDIALE - EMMA
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 7,40-53
In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.
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