Passa ai contenuti principali

Categoria: pesi leggeri - Giovedì 29 Aprile


Chi te lo fa fare? In quante occasioni ci è stato chiesto, quante volte noi stessi lo abbiamo domandato a chi si assumeva oneri e impegni particolari, magari senza essere neanche gratificato da ricompense adeguate o da un minimo di riconoscenza. 

Un peso è sempre tale, anche quando risulta meno grave di altri. In fondo si sa che, quando subentra la stanchezza, anche le cose più effimere possono diventare insostenibili, ogni carico diventa insopportabile. 

Ci sono pesi che talvolta rendono faticoso perfino muovere un passo, figuriamoci camminare spediti, correre o addirittura spiccare il volo. 

Sorprende pensare che Gesù ci inviti a prendere su di noi un giogo e un peso, che per quanto "suoi" restano tali, anziché liberarci da qualsiasi carico, svincolarci da ogni condizionamento. 

Evidentemente ci sono dei pesi che sono in qualche misura necessari... per non rischiare di essere spazzati via dai venti della vita, per restare coi piedi per terra, per sentire la consistenza di ciò che conta davvero, per comprendere come l'amore comporti uno sforzo proprio perché produce un effetto in noi e ci trasforma, così come avviene per la fatica che avvertono i muscoli del nostro corpo quando facciamo attività fisica. 

Come distinguere questi pesi "buoni" dai pesanti fardelli, spesso iniqui e crudeli, che talvolta ci vengono scaricati sul groppone e che noi stessi imponiamo troppe volte sulle spalle altrui? 

I pesi diventano "leggeri" se sono inseriti in un progetto più grande; la leggerezza passa attraverso l'accettazione di fatiche e sforzi che non sono fini a se stessi, ma sono vissuti per amore. Ciò che non è subito ma scelto diventa leggero. Pensate ai sacrifici dei genitori per i figli, o degli atleti per raggiungere un obiettivo. 

Anche la croce, vissuta in Cristo, può diventare un giogo dolce, un peso leggero: "se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua" (Lc 9,23). 

Con Gesù questi carichi diventano dolci: non ci ostacolano nel cammino, ma ci permetteno di migliorare la tenuta di strada per evitare pericolose sbandate, consentono di mantenere la rotta, ci permettono di imparare a restare fedeli anche quando la mareggiata ci potrebbe condurre al largo e lasciare in balia delle onde. 

______

Ah, puoi dirlo, sento sempre il peso

di un controllo appeso al collo

CHE VITA! - SAMUELE BERSANI 

https://youtu.be/YyEeRuWmN2Q

_______

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 11,25-30


In quel tempo, Gesù disse:

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».



Commenti

Post popolari in questo blog

Ci sono reti da gonfiare e altre da lasciare - III DOMENICA DEL TERMPO ORDINARIO (ANNO B)

Se sei un calciatore sai che ogni partita è fondamentale e se vuoi vincere il campionato non puoi snobbarne neanche una, perché ogni vittoria vale tre punti. Eppure non tutti gli incontri hanno la stessa importanza. Pensa a un derby o al match contro la tua rivale storica… non si tratta certo di una partita come le altre. Potremmo considerarla la sfida delle sfide, quella che aspetti con una trepidazione speciale, per cui ti prepari tutto l’anno perché sai che può cambiare il volto di un’intera stagione. Quel giorno conta davvero poco chi sia il favorito sulla carta o chi si trovi più in alto in classifica. I valori vengono livellati perché conta soprattutto la voglia di farcela e di cogliere al volo quell’occasione. Certe partite non si giocano semplicemente per il gusto di farlo, ma perché sai che devi dare tutto, anche quello che finora non hai mai tirato fuori, perfino quello che credevi di non avere; devi lasciare il cuore sul campo. Non importa quante gare tu abbia già perso,

Andare a tempo con il tempo - Venerdì 3 Settembre

Sono davvero strani i discepoli di Gesù... mentre tutti gli altri desiderano dare prova della propria virtù attraverso digiuni prolungati e altre pratiche religiose, cercano di farsi ammirare grazie ad un'osservanza scrupolosa (talvolta ossessiva) della legge, il loro comportamento sembra andare in tutt'altra direzione. Questa differenza lascia perplessi e, in certi casi, addirittura scandalizza.  Come mai i discepoli di Gesù non osservano una pratica che il loro stesso maestro considera importante, tant’è che nel dare ragione della difficoltà a scacciare certi demoni Egli stesso indica proprio il digiuno, insieme alla preghiera, come un’arma necessaria e imprescindibile? La questione, in effetti, è ben diversa dal semplice domandarsi se il digiuno sia una pratica utile oppure no. Bisognerebbe invece domandarsi quale sia veramente il tempo del digiuno o, meglio ancora, se in questo momento digiunare possa ad essere la risposta adeguata al tempo che stiamo vivendo.  "Verran

IL PREZZO DELLA FRATERNITÀ - Lunedì 31 Gennaio 2022

Niente da fare… hanno provato a tenerlo legato in tutti i modi, finanche con ceppi e catene, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Eppure quell’uomo posseduto da uno spirito impuro sembra rappresentare una minaccia più per se stesso che per gli altri. Ha la sua dimora tra le tombe e passa il tempo aggirandosi sui monti, urlando e sfogando la sua smisurata rabbia principalmente contro se stesso. Chissà che i Geraseni al vederlo non abbiano provato, in definitiva, più fastidio che paura. Di certo, non sembrano mostrare un reale interesse per la sua condizione. Non se ne curavano molto prima, visto che la loro vita continuava a scorrere senza particolari turbamenti. Non saranno capaci di gioire con lui dopo, quando finalmente verrà liberato dalla Legione che lo teneva schiavo. Quella gente sembra non avere a cuore nient’altro che i propri interessi. Immediatamente, infatti, manifestano un evidente risentimento nei confronti di Gesù, per il danno economico che hanno subito a causa della pe