Di certo sa come sorprenderci, le sue strategie sono tutt'altro che prevedibili e le sue scelte per nulla scontate.
Quando si tratta di "selezionare" i testimoni privilegiati della sua risurrezione, quelli che avranno il compito di andare in tutto il mondo e proclamare il vangelo a ogni creatura, Gesù si affida proprio a coloro che, dopo averlo già abbandonato e rinnegato nell'ora della croce, ora mostrano palesemente dubbi, fatiche e tentennamenti.
Certo li rimprovera per la loro incredulità e durezza di cuore, ma poi non ci pensa su due volte prima di inviarli a portare l'annuncio più importante della storia.
Probabilmente noi avremmo preferito rivolgerci altrove, continuare a cercare finché non avessimo trovato "collaboratori" un tantino più credibili, qualcuno con meno esitazioni e più entusiasmo.
Ma Lui non ha bisogno di abili venditori capaci di esaltare in ogni modo il prodotto che propongono; non si affida a chi tenta di farti il lavaggio del cervello per convincerti che stai per fare l'affare del secolo. Non gli interessa neanche costruirsi un fan club pronto a supportarlo acriticamente contro tutto e tutti. Si guarda bene dall'immischiarsi con fanatici, esaltati e fondamentalisti.
San Paolo dirà: «Noi non siamo infatti come quei molti che fanno mercato della parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo» (2Cor 2,17).
Dio sceglie di proclamare la sua fedeltà attraverso i nostri tradimenti, di annunciare la sua Verità attraverso i nostri dubbi. Egli desidera rivelare la sua santità attraverso il nostro peccato, la sua forza attraverso la nostra fragilità; vuole far risplendere la sua gloria attraverso le nostre miserie.
E infatti «noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi» (2Cor 4,7). Pertanto, il primo e il più importante servizio che posso rendere al Risorto è essere autentico e narrare la misericordia che «mi è stata usata» (1Tm 1,13).
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E non ci credi, eh?
UNA CANZONE PER TE - VASCO ROSSI
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Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,9-15
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
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