Passa ai contenuti principali

Troppi "maestrini", un solo Maestro - Martedì 13 Aprile


Si ritrova confuso e disorientato. Le parole di Gesù lo sorprendono profondamente e così la sua pretesa di sapere sembra venire meno, le sue granitiche convinzioni paiono sgretolarsi. 

Nicodemo ha dimostrato coraggio recandosi di notte da Gesù, per andare in cerca di Colui che aveva smosso qualcosa nel suo cuore attraverso segni che solo Lui compiva e parole che nessun altro pronunciava. Quel fariseo ne era certo: Gesù è venuto da Dio come maestro. 

Ora però quel coraggio non basta, bisogna andare oltre e lasciare che l'incontro con il Nazareno rimescoli le carte, apra orizzonti nuovi. Per Nicodemo, maestro di Israele, si tratta di una vera e propria sfida. Non è facile per chi è abituato a insegnare, riconoscere di aver ancora tanto da imparare. 

Troppo spesso viviamo nella convinzione, e talvolta nella pretesa, di dover spiegare agli altri il senso delle cose e, forse, della vita stessa. Amiamo presentarci come esperti di ogni settore, "tuttologi" sempre pronti a impartire lezioni (richieste o non richieste) in ogni ambito dello scibile umano. 

Poco importa se chi ha competenza ed è esperto di quella materia ci spiega che le cose non stanno nel modo in cui pensiamo noi. Viviamo pur sempre nell'epoca degli opinionisti: la mia idea vale quanto la tua! 

Ecco allora che Gesù è costretto a constatare una triste verità: «noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza». 

Abituati a giudicare con presunzione le cose della terra, vogliamo troppo spesso anche arrogarci il diritto di sentenziare sulle cose del cielo. E invece, «nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo». Solo Gesù ci può aprire le porte del regno dei cieli; lui solo ci può aiutare a comprendere perché ne è testimone, né fa esperienza diretta. 

È tempo allora di prendere il coraggio a due mani e di recarci da lui, anche nelle nostre notti più buie. È tempo di smettere i panni dei "maestrini" e di tornare ad essere discepoli dell'unico e autentico Maestro.

______

Un cielo che si appoggia sul mare e tu impari chi sei

IL PESCATORE DI ASTERISCHI - SAMUELE BERSANI

https://youtu.be/PtEHm4nxTDs

______

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 3,7-15


In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».




Commenti

Post popolari in questo blog

UNA CONOSCENZA PERSONALE -Giovedì 17 Febbraio 2022

Gesù continua a porre domande ai suoi discepoli. Vuole aiutarli a lasciare emergere dubbi e certezze, attese e paure… insomma tutto quanto abita i loro cuori. Quei pensieri hanno bisogno di venire alla luce per essere purificati, cioè guardati con chiarezza e, quindi, verificati. La domanda di oggi è chiara e diretta: «Ma voi, chi dite che io sia?». Non è un caso che a rispondere sia Pietro, proprio colui il quale più tardi affermerà: «Non conosco quest'uomo» (Mc 14,71). Lo stesso a cui, infine, il Maestro chiederà: «Mi ami?» (Gv 21,15). Ma non era ancora quello il tempo per una domanda tanto impegnativa. Non si può amare chi non si conosce davvero. Non è un caso, infatti, che spesso l’amore entri in crisi (e per qualcuno addirittura svanisca all’improvviso) quando si scoprono aspetti inediti delle persone che ci stanno accanto e si finisce per pensare di non conoscerle affatto. Ma quali sono i passaggi da effettuare, quali gli elementi fondamentali che è necessario acquisire p...

L'Infinito tra i miei desideri - Maria Santissima Madre di Dio (ANNO B)

P rendere o lasciare. Pare non ci siano alternative a questo ultimatum che accompagna la nostra vita e non riguarda soltanto le occasioni da cogliere al volo, ma anche le tante esperienze che in un modo o nell’altro ci segnano. Perfino tra queste ci sarebbe qualcosa da tenere e altro che invece andrebbe cancellato e dimenticato il più in fretta possibile. Il passaggio verso un nuovo anno è spesso occasione propizia per sintesi e bilanci. Stavolta sembra ci sia ben poco da riflettere: secondo un’opinione piuttosto diffusa c’è davvero poco da salvare di questo 2020, meglio buttar via tutto! In effetti, proprio il capodanno è accompagnato nella tradizione popolare da numerosi riti propiziatori che esprimono la pretesa di liberarsi da ciò che è vecchio. Tra questi è nota l’abitudine, alquanto pericolosa, del lancio dalle finestre dei cocci vecchi. Piatti, bicchieri e stoviglie varie vengono gettati in strada proprio allo scoccare della mezzanotte, per simboleggiare un profondo desideri...

Solo per amore - Venerdì 22 Gennaio

Una folla immensa cerca Gesù. Vengono da ogni parte, chi per saziare la propria fame, chi per trovare sollievo nelle sofferenze ed essere guarito dalle proprie infermità, chi per essere liberato da spiriti immondi. Altri lo scrutano mossi dalla curiosità, oppure da dubbi e perplessità, qualcuno è pronto a coglierlo in fallo per accusarlo. Tutti cercano qualcosa da Lui.  Gesù invece chiama a sé i dodici non per ottenere qualcosa ma, prima di tutto, per stare con Lui. Non uomini qualsiasi, non i migliori, neanche i più capaci ed efficienti, ma quelli che Egli volle. Ogni uomo un nome, ogni nome una storia fatta di attese e delusioni, conquiste e fallimenti, coraggio e paure, forza e fragilità. Scelti e chiamati non perché utili, ma in quanto amati. _______________________ Mc 3,13-19 In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di s...