Non basta che il sole sorga perché un nuovo giorno inizi per tutti. Qualcuno potrebbe scegliere di restarsene a letto, con la testa nascosta sotto il cuscino. Senza aprire porte e finestre, senza alzare le tapparelle potremmo avere persino l'impressione che sia ancora notte... e forse c'è chi potrebbe sentirsi sollevato dal poter restare al buio ancora un po'.
A volte l'uomo preferisce le tenebre alla luce per agire indisturbato, perché non vengano svelati i segreti più nascosti del cuore, gli inganni e le bugie. Spesso è la paura che ci spinge a fuggire la luce e a trovare rifugio nell'oscurità, perché nessuno veda le ferite e gli affanni, i tormenti e le contraddizioni, le ipocrisie e le meschinità. Ma la vera Luce viene nel mondo per amare, non per condannare.
Ti capiterà di dover camminare nel buio, ma non lasciare che il buio cammini dentro di te. Continua il tuo viaggio, un passo alla volta; non cedere alla fatica, non arrenderti se dovessi inciampare o cadere. Non lasciarti sedurre dalle ombre della notte, non permettere che ti raccontino menzogne, che ti facciano credere che appartieni alle tenebre. Non è così, tu sei "figlio della Luce"!
Non conta quanto lontana sia la meta; ciò che conta davvero è la direzione che hai scelto. Come Nicodemo, nella notte, vai incontro alla luce. Spalanca le finestre del tuo cuore, apri le porte della tua vita. Il sole è già alto all'orizzonte, non lo vedi?
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Si lo so che non c'è luce in una stanza quando manca il sole
CON TE PARTIRÒ - ANDREA BOCELLI
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,16-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
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