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Avrò cura di te - Mercoledì 19 Maggio


Spesso abbiamo l'impressione di passare un'esistenza intera a doverci difendere da continue minacce, a guardarci da tutto e da tutti, abbiamo l'impressione che per noi la guerra non sia mai finita e gli assalti nemici si susseguano senza soluzione di continuità. 

La serenità sembra un miraggio, o forse una piccola parentesi che finisce per passare quasi inosservata tra le varie battaglie che siamo costretti a combattere. Per questo spesso ci mettiamo sulla difensiva, siamo diffidenti, aggressivi, stanchi, arrabbiati. 

Com'è bello scoprire che in realtà non siamo abbandonati a noi stessi, esposti ai pericoli, immersi in questa lotta solitaria contro il mondo. Com'è dolce sapere di essere custoditi sempre, in modo amorevole e provvidente, da un Dio che ha come prima pre-occupazione quella di aver cura di noi, suoi figli. 

Un giorno Gesù ebbe modo di dire ai giudei: "Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre" (Gv 10,27-29). Ecco, noi siamo custoditi da Dio e nessuno potrà strapparci dalle sue mani, se noi non lo vogliamo.

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Perché sei un essere speciale

Ed io, avrò cura di te

LA CURA - FRANCO BATTIATO 

https://youtu.be/cLJp-YJeuzc

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+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 17,11-19


In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]

«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.

Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».



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