Un incontro, uno scambio di opinioni, un gesto, una sola parola... a volte ci basta davvero poco per esprimere dei giudizi, spesso insindacabili. Siamo sempre pronti a emettere condanne, a etichettare tutto e tutti, ma ciò che più di ogni altra cosa dovrebbe farci riflettere è che lo facciamo con una rapidità estrema: "la prima impressione è quella che conta".
Estrapoliamo frasi dal contesto in cui vengono pronunciate; non teniamo conto delle circostanze in cui un gesto viene compiuto; ci basta solo un passo falso, un errore anche minimo, per dimenticare in fretta tutto ciò che di positivo è avvenuto in precedenza.
Siamo pronti a raccontare le "nostre" verità, dimenticando però che nessuna storia può essere narrata davvero senza prima averla conosciuta nella sua interezza: dall'inizio alla conclusione.
I discepoli di Gesù possono rendergli testimonianza perché sono con Lui "fin dal principio". Anche per loro non è stato facile evitare pregiudizi e incomprensioni, più volte hanno sperimentato la fatica del capire, eppure non si sono accontentati di un'idea parziale del Maestro, non hanno scelto di portarsi a casa un giudizio affrettato e quindi temerario, non si sono fermati alla prima impressione ma hanno provato a conoscere davvero Gesù: «Volete andarvene anche voi?». «Signore, da chi andremo?» (Gv 6,67-68).
Ancora vivranno l'incertezza, il disorientamento, l'incomprensione, perfino la caduta e la fuga... ma quando verrà il Paralitico, lo Spirito della verità che procede dal Padre, li aiuterà a comprendere ogni cosa.
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Ti racconto la mia storia attenta fa paura
È un frontale a 180 senza la cintura
Non c’è niente da tagliare ve la lascio pura
SUPERCALIFRAGILI - J-AX ft. ANNALISA
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,26-16,4
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

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