Passa ai contenuti principali

Mai parlare troppo presto... - Lunedì 17 Maggio


Quale differenza passa tra chi si ostina a non voler capire e chi invece pretende di aver già compreso tutto? Tra chi alza un muro, rifiutando ogni possibilità di dialogo, e chi si affretta ad appiccicarti addosso un'etichetta, a bollarti come "carta conosciuta", c'è un confine fin troppo sottile, quasi inesistente. 

I discepoli hanno iniziato a seguire Gesù con entusiasmo, ben presto però sono sprofondati nel dramma dell'incomprensione: le parole del Maestro sono spesso sembrate dure, i suoi gesti scandalosi, il suo stile di vita estremamente fuori dagli schemi. 

Altri erano andati via già da tempo, loro invece hanno provato a non gettare la spugna, sono rimasti con Lui, ma forse ancora non sono riusciti a mollare i freni, a mettersi in gioco completamente. 

Giunti all'ora, quella decisiva, pensano di aver finalmente capito ogni cosa: "ora parli apertamente... ora sappiamo che tu sai tutto... ora crediamo...". Ma quella presunzione sarà loro fatale più dell'incomprensione iniziale. Davanti alla croce si disperderanno, si troveranno ancora una volta spiazzati, perché anziché lasciare a Gesù la possibilità di rivelarsi nella verità passo dopo passo, hanno preferito farsene un'immagine a modo proprio. 

Il Figlio di Dio e il figlio del falegname, il messia e la pietra scartata, il re e il servo, il crocifisso e il risorto... quelli che nella mente dei discepoli erano termini opposti, in Gesù coincidono. È difficile capire, e se non l'hai capito già ci penserà lo Spirito a spiegare ogni cosa. Vieni, Spirito Santo! 

______

Vedi cara, certe volte sono in cielo

come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.

Vedi cara, è difficile a spiegare,

è difficile capire se non hai capito già...

VEDI CARA - FRANCESCO GUCCINI

https://youtu.be/rUAixFKAHew

______

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 16,29-33


In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».

Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.

Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».



Commenti

Post popolari in questo blog

UNA CONOSCENZA PERSONALE -Giovedì 17 Febbraio 2022

Gesù continua a porre domande ai suoi discepoli. Vuole aiutarli a lasciare emergere dubbi e certezze, attese e paure… insomma tutto quanto abita i loro cuori. Quei pensieri hanno bisogno di venire alla luce per essere purificati, cioè guardati con chiarezza e, quindi, verificati. La domanda di oggi è chiara e diretta: «Ma voi, chi dite che io sia?». Non è un caso che a rispondere sia Pietro, proprio colui il quale più tardi affermerà: «Non conosco quest'uomo» (Mc 14,71). Lo stesso a cui, infine, il Maestro chiederà: «Mi ami?» (Gv 21,15). Ma non era ancora quello il tempo per una domanda tanto impegnativa. Non si può amare chi non si conosce davvero. Non è un caso, infatti, che spesso l’amore entri in crisi (e per qualcuno addirittura svanisca all’improvviso) quando si scoprono aspetti inediti delle persone che ci stanno accanto e si finisce per pensare di non conoscerle affatto. Ma quali sono i passaggi da effettuare, quali gli elementi fondamentali che è necessario acquisire p...

L'Infinito tra i miei desideri - Maria Santissima Madre di Dio (ANNO B)

P rendere o lasciare. Pare non ci siano alternative a questo ultimatum che accompagna la nostra vita e non riguarda soltanto le occasioni da cogliere al volo, ma anche le tante esperienze che in un modo o nell’altro ci segnano. Perfino tra queste ci sarebbe qualcosa da tenere e altro che invece andrebbe cancellato e dimenticato il più in fretta possibile. Il passaggio verso un nuovo anno è spesso occasione propizia per sintesi e bilanci. Stavolta sembra ci sia ben poco da riflettere: secondo un’opinione piuttosto diffusa c’è davvero poco da salvare di questo 2020, meglio buttar via tutto! In effetti, proprio il capodanno è accompagnato nella tradizione popolare da numerosi riti propiziatori che esprimono la pretesa di liberarsi da ciò che è vecchio. Tra questi è nota l’abitudine, alquanto pericolosa, del lancio dalle finestre dei cocci vecchi. Piatti, bicchieri e stoviglie varie vengono gettati in strada proprio allo scoccare della mezzanotte, per simboleggiare un profondo desideri...

Solo per amore - Venerdì 22 Gennaio

Una folla immensa cerca Gesù. Vengono da ogni parte, chi per saziare la propria fame, chi per trovare sollievo nelle sofferenze ed essere guarito dalle proprie infermità, chi per essere liberato da spiriti immondi. Altri lo scrutano mossi dalla curiosità, oppure da dubbi e perplessità, qualcuno è pronto a coglierlo in fallo per accusarlo. Tutti cercano qualcosa da Lui.  Gesù invece chiama a sé i dodici non per ottenere qualcosa ma, prima di tutto, per stare con Lui. Non uomini qualsiasi, non i migliori, neanche i più capaci ed efficienti, ma quelli che Egli volle. Ogni uomo un nome, ogni nome una storia fatta di attese e delusioni, conquiste e fallimenti, coraggio e paure, forza e fragilità. Scelti e chiamati non perché utili, ma in quanto amati. _______________________ Mc 3,13-19 In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di s...