"Chi trova un amico, trova un tesoro". Se anche qualcuno avesse intenzione di avanzare dei dubbi circa la veridicità di questo proverbio, ogni perplessità sarebbe spazzata via nel caso in cui l'amico in questione fosse proprio Dio.
E in effetti, quale tesoro più grande potremmo immaginare che avere Dio al nostro fianco, come sostegno e forza, compagno di viaggio, scudo e difesa, alleato e confidente?
Quello che per l'Antico Testamento era un privilegio riservato a pochi eletti (come Abramo e Mosè), in Gesù diventa dono per tutti e per ciascuno: "voi siete miei amici". Non più schiavi dunue, ma amici.
Quale rivoluzione straordinaria, inimmaginabile in precedenza, Gesù porta nella relazione dell'uomo con Dio. Non c'è più alcuna divinità lontana, desiderosa di marcare la distanza tra sé e i suoi adepti, nessuna potenza superiore da ingraziarsi per evitare calamità e punizioni.
Non più la logica del baratto, dello scambio di favori, ma il desiderio di donare tutto se stessi per amore.
Non più la pretesa dell'omologazione, dell'appiattimento , del voler rendere l'altro una proiezione di se stessi, ma il riconoscimento delle differenze come un dono prezioso, una ricchezza da accogliere e armonizzare, perché diventi autentica sinfonia.
Non più la strategia del ricatto, del rinfacciare ogni cosa, non più la tentazione di pesare tutto col bilancino e tenere il registro della contabilità con entrate ed uscite, ma la gioia di dare senza pretendere nulla per sé.
Non più misteri, segreti e sotterfugi, ma il desiderio di rivelarsi nella verità e di consegnarsi all'altro: "tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi".
La relazione con Dio assume così le sfumature armoniose dell'intimità e i toni caldi della cura amorevole. Un'amicizia che si compie nel "dare la vita" e non più nel trattenerla o addirittura nel risucchiarla dall'altro. "Nessuno ha un amore più grande di questo"!
E io come vivo il rapporto con Dio? Mi sento figlio o figliastro, amico oppure schiavo? Come vivo le relazioni con gli altri? Sono capace di vera amicizia come quella di cui mi parla Gesù, oppure strutturo i miei rapporti con il prossimo secondo altre logiche?
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Non c'è nulla che io non farei per te.
Se siamo uniti scoprirai che
c'è un vero amico in me,
più di un amico in me.
UN AMICO IN ME - RICCARDO COCCIANTE (TOY STORY)
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,12-17
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
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