Passa ai contenuti principali

Nel tuo nome - Sabato 15 Maggio

Perché la vostra gioia sia piena... Chissà quante preghiere abbiamo elevato al cielo per essere accontentati in ciò che pensavamo potesse rendere migliore, più semplice e comoda, la nostra esistenza. Spesso abbiamo avuto la sensazione che restassero inascoltate, che la maggior parte delle nostre richieste non venisse esaudita. 

Oggi Gesù ci invita a crescere nella fiducia: "chiedete e otterrete" perché "il Padre vi ama". Forse abbiamo chiesto tanto, ma lo abbiamo fatto male. Abbiamo domandato "nel nostro nome", per soddisfare l'orgoglio, per ottenere tranquillità e sicurezza in questa vita, ma non abbiamo chiesto "nel nome di Gesù", per trovare la vera gioia. 

Come potremmo, infatti, chiedere nel suo nome che vengano puniti gli operatori di iniquità, se Gesù ha detto: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno" (Lc 23,34). 

Come chiedere nel suo nome che la nostra vita sia preservata da fatica e affanno, da ogni sacrificio, se Gesù ha detto: "se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua" (Lc 9,23)? 

Come domandare di affermare la nostra volontà e assecondare i nostri deliri di onnipotenza, se Gesù ha detto al Padre: "non come voglio io, ma come vuoi tu" (Mt 26,39), e ai suoi discepoli: "il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita" (Mc 10,45)? Lo ha detto e lo ha fatto. 

Chiedere "nel nome" di Cristo vuol dire vivere un'appartenenza sostanziale alla sua persona, rimanendo in lui, proprio come i tralci innestati nella vite vera. Come potremmo chiedere nel suo nome qualcosa che contraddice la sua stessa esistenza? 

______

Nei momenti in cui chiedevo e tu dicevi di no

ho trovato un foglio bianco 

e tu puoi crederci o no

ma io c'ho scritto il tuo nome

IL TUO NOME - ULTIMO 

https://youtu.be/HdXoFinkX68

______

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 16,23-28


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.

Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.

Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».



Commenti

Post popolari in questo blog

Ci sono reti da gonfiare e altre da lasciare - III DOMENICA DEL TERMPO ORDINARIO (ANNO B)

Se sei un calciatore sai che ogni partita è fondamentale e se vuoi vincere il campionato non puoi snobbarne neanche una, perché ogni vittoria vale tre punti. Eppure non tutti gli incontri hanno la stessa importanza. Pensa a un derby o al match contro la tua rivale storica… non si tratta certo di una partita come le altre. Potremmo considerarla la sfida delle sfide, quella che aspetti con una trepidazione speciale, per cui ti prepari tutto l’anno perché sai che può cambiare il volto di un’intera stagione. Quel giorno conta davvero poco chi sia il favorito sulla carta o chi si trovi più in alto in classifica. I valori vengono livellati perché conta soprattutto la voglia di farcela e di cogliere al volo quell’occasione. Certe partite non si giocano semplicemente per il gusto di farlo, ma perché sai che devi dare tutto, anche quello che finora non hai mai tirato fuori, perfino quello che credevi di non avere; devi lasciare il cuore sul campo. Non importa quante gare tu abbia già perso,

Andare a tempo con il tempo - Venerdì 3 Settembre

Sono davvero strani i discepoli di Gesù... mentre tutti gli altri desiderano dare prova della propria virtù attraverso digiuni prolungati e altre pratiche religiose, cercano di farsi ammirare grazie ad un'osservanza scrupolosa (talvolta ossessiva) della legge, il loro comportamento sembra andare in tutt'altra direzione. Questa differenza lascia perplessi e, in certi casi, addirittura scandalizza.  Come mai i discepoli di Gesù non osservano una pratica che il loro stesso maestro considera importante, tant’è che nel dare ragione della difficoltà a scacciare certi demoni Egli stesso indica proprio il digiuno, insieme alla preghiera, come un’arma necessaria e imprescindibile? La questione, in effetti, è ben diversa dal semplice domandarsi se il digiuno sia una pratica utile oppure no. Bisognerebbe invece domandarsi quale sia veramente il tempo del digiuno o, meglio ancora, se in questo momento digiunare possa ad essere la risposta adeguata al tempo che stiamo vivendo.  "Verran

IL PREZZO DELLA FRATERNITÀ - Lunedì 31 Gennaio 2022

Niente da fare… hanno provato a tenerlo legato in tutti i modi, finanche con ceppi e catene, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Eppure quell’uomo posseduto da uno spirito impuro sembra rappresentare una minaccia più per se stesso che per gli altri. Ha la sua dimora tra le tombe e passa il tempo aggirandosi sui monti, urlando e sfogando la sua smisurata rabbia principalmente contro se stesso. Chissà che i Geraseni al vederlo non abbiano provato, in definitiva, più fastidio che paura. Di certo, non sembrano mostrare un reale interesse per la sua condizione. Non se ne curavano molto prima, visto che la loro vita continuava a scorrere senza particolari turbamenti. Non saranno capaci di gioire con lui dopo, quando finalmente verrà liberato dalla Legione che lo teneva schiavo. Quella gente sembra non avere a cuore nient’altro che i propri interessi. Immediatamente, infatti, manifestano un evidente risentimento nei confronti di Gesù, per il danno economico che hanno subito a causa della pe