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Coraggio, un ultimo sforzo! - Giovedì 3 Giugno


Che gioia immensa sapere di non essere distanti dal traguardo e avere la certezza che, seppure la fatica si fa sentire e talvolta rischiamo di sbandare un po', ci troviamo sulla strada giusta e siamo davvero prossimi alla meta. Come disse un giorno allo scriba, così Gesù oggi ripete a ciascuno di noi: "non sei lontano dal regno di Dio", coraggio, manca poco, un ultimo sforzo! Forse la linea di arrivo ancora non si intravede, ma è proprio lì, dietro l'ultima curva. È quasi fatta!

Non siamo lontani... perché Dio per primo ha scelto di farsi prossimo. La storia della salvezza ci narra di come all'aspirazione sempre presente nel cuore dell'uomo di innalzarsi verso Dio, corrisponda in maniera infinitamente più consapevole, forte e radicata, il desiderio del cuore di Dio di andare in cerca dell'uomo. Gesù lo aveva annunciato fin dal principio del suo ministero pubblico: "il regno di Dio è vicino" (Mc 1,15).

Dio sceglie di farsi prossimo, di accorciare le distanze, e a noi non resta che compiere l'ultimo passo. Eppure talvolta è proprio allora che corriamo il rischio di mollare, di gettare la spugna a pochi metri dal traguardo, quando basterebbe solo un altro piccolo sforzo per raggiungere l'obiettivo. 

Accadde così per il giovane ricco. "Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni" (Mc 10,21-22).

Era così vicino, stava per tagliare il traguardo, eppure ha preferito rinunciare vanificando gli sforzi di tutta una vita. Che non accada anche a noi di "aver corso invano" (Gal 2,2), fermandoci proprio nel momento decisivo. 

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E siam vicini ma lontani, 

e troppi tentativi vani

SIAMO UGUALI - LORENZO FRAGOLA

https://youtu.be/3OjZYv4yb4U

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+ Dal Vangelo secondo Marco

Mc 12,28-34


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».

Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».

Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».

Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».

E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.



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