È angosciato il cuore di Maria. Solo una madre può comprendere fino in fondo il suo turbamento. Quel figlio, che è parte di lei ma allo stesso tempo è altro da lei, sembra sfuggirle di mano. Sta crescendo in fretta Gesù, più di quanto lei potesse immaginare, e questo la mette a dura prova.
L'ha cercato lì dove avrebbe dovuto essere, ma l'ha trovato altrove. Non ha atteso che tornasse, si è messa in cammino, una volta ancora. Fossimo stati al suo posto, non avremmo voluto sentire ragioni. Lei, invece, ha provato a comprendere ogni cosa e ha custodito nel cuore anche ciò che ancora non capiva.
È un cuore provato; forgiato al fuoco dell'imprevisto e della fiducia, della disponibilità e della libertà, della semplicità e dell'umiltà. Le era stata rivolta una parola davvero dura: "anche a te una spada trafiggerà l'anima" (Lc 2,35) ed ella l'ha accolta con la consueta docilità.
A noi viene subito in mente la scena della croce, ma chissà quanti colpi saranno stati sferrati al suo cuore giorno dopo giorno, proprio come quella volta al tempio, nell'ordinarietà di una vita nascosta ai più ma non per questo meno preziosa o impegnativa.
Ma è soprattutto un cuore immacolato quello di Maria, un vero cuore di madre. Accompagna senza legare a sé, custodisce senza imprigionare, si prende cura senza soffocare. Si lascia levigare dalla mano di Dio senza opporre resistenza, fino a prendere la stessa forma del cuore di Gesù; si fa lucidare per risplendere, senza macchia alcuna, dello stesso amore di Dio.
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Non ti devi preoccupare mamma.
Sto decollando, devo spegnere
FACCIO QUELLO CHE VOGLIO - FABIO ROVAZZI
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+ Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,41-51
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
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