Protagonisti o comparse? Sulla scena del mondo spesso ci lamentiamo di passare inosservati, mentre le luci della ribalta si accendono su altri e mai su di noi. Sembra sia facile prendersi il centro della scena quando si decide di agire con forza e arroganza, talvolta perfino con violenza. Pensiamo che, al contrario, chi sceglie di non seguire queste logiche sia destinato ad essere posto nel dimenticatoio.
Sembra che il male sia sempre in prima pagina, che il bene non trovi spazio né nelle cronache ufficiali, né nei nostri discorsi. Eppure, dovremmo forse riconoscere che spesso siamo proprio noi, che in teoria dovremmo agire per il bene, a lasciare l'iniziativa ad altri. Ci mostriamo il più delle volte attendisti e lasciamo incustoditi spazi di vita che il peccato fa presto a colonizzare.
Come nel biliardo... chi ha in mano il pallino ha diritto al primo tiro e, in qualche modo, conduce la partita. È lui a determinare le mosse seguenti e ad orientare lo svolgimento del gioco.
Se permettiamo al male di prendere l'iniziativa e condurre le danze, ci troveremo sempre a rincorrere e non sarà affatto facile porre rimedio a situazioni segnate da logiche di peccato.
Siamo soliti rispondere al bene con il bene e al male con altro male, ma in questo modo lasciamo sempre che siano altri a determinare la nostra vita è i nostri comportamenti. Gesù invece ci chiede di essere protagonisti, di scegliere da che parte stare, di schierarsi con Dio per il bene, di prendere l'iniziativa per orientare il corso della storia verso un fine di giustizia, pace e armonia ed essere così "perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste".
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Ti telefono o no, ti telefono o no
Ho il morale in cantina
Mi telefoni o no, mi telefoni o no
Chissà chi vincerà
FOTOROMANZA - GIANNA NANNINI
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,43-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
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