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Lo scudo delle parole - Giovedì 17 Giugno


Le parole sono un'arma potentissima, possono colpire e ferire, talvolta perfino uccidere 

Ma le parole possono essere usate anche come scudo, per proteggersi e difendersi, per evitare di esporsi all'altro senza difese, per nascondersi e celarsi. 

Usiamo fiumi di parole per raggirare e convincere, per sviare i discorsi ed evitare argomenti poco graditi. Lo facciamo abitualmente anche per narrare una vita che in realtà non esiste, presentandoci per quelli che non siamo, provando invano a colmare con vuoti discorsi la nostra miseria.

Quando restiamo senza parole, infatti, ci sentiamo vulnerabili, spaesati, confusi, disorientati. È questo il motivo per cui cerchiamo di fuggire ad ogni costo tale condizione e tentiamo di allontanare la paura "a forza di parole".

Ma "lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili" (Rm 8,26).

La preghiera non è un monologo, ma un dialogo d'amore in cui i silenzi e gli sguardi, i sospiri e i gemiti del cuore contano quanto le parole, a volte anche di più.

Lasciamo che sia lo Spirito ad insegnarci a pregare e chiediamo la grazia che le nostre parole, tanto quanto i nostri silenzi, siano autentici e sinceri.


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Sei un fiume di parole

dove anneghi anche me

FIUMI DI PAROLE - JALISSE

https://youtu.be/w0-jsUtl2wc

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+ Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 6,7-15


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.

Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male.

Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».



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