Al tempo dei social sembra esistere soltanto ciò che viene mostrato. La riservatezza è ormai diventata un optional poco richiesto e ancor meno apprezzato, mentre ogni aspetto della vita viene messo in vetrina senza alcun pudore e, in troppi casi, anche senza alcun motivo.
Cui prodest? A chi giova? Nessuno più sembra porsi l'interrogativo sull'opportunità di pubblicizzare o meno alcuni momenti e situazioni. Con la scusa di non voler celare nulla si finisce per banalizzare tutto. Eppure, quando si tratta di relazioni, dovremmo sapere bene che ci sono aspetti che vanno condivisi con tutti e altri che invece meritano di essere custoditi gelosamente e consegnati soltanto alla persona amata.
Il segreto richiamato da Gesù non è tanto lo spazio del nascondimento, quanto quello dell'intimità. Alcune esperienze non devono essere sbandierare ai quattro venti, perché altrimenti ne resterebbero svilite. Al contrario, vanno preservate perché estremamente preziose e quindi, al tempo stesso, fragili e delicate.
Se la preghiera, la carità, il digiuno fanno riferimento al mio rapporto con il Padre, allora non avrò bisogno di mostrarle a tutti i costi per essere ammirato, perché Egli "vede nel segreto". Se invece sento il bisogno che siano altri ad accorgersi di quello che faccio, forse non è il rapporto con Dio ad essere la mia priorità.
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Mi aspetto che ti piaccia stare
sotto le coperte e non sopra le copertine
L'AMORE ETERNIT - FEDEZ ft. NOEMI
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
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