Nulla da cancellare! Nessun rimpianto, né ripensamento per Dio che, a differenza nostra, non si rimangia la parola data, non ritira le sue promesse, non fa marcia indietro e non vive di continui voltafaccia.
Non si tratta della pretesa di avere sempre ragione (eppure, per quanto possa seccarci ammetterlo, è proprio così: alla fine, Dio ha sempre ragione!). La fedeltà alla sua Parola, che "è stabile nei cieli"(Sal 119,89), non dice affatto immobilismo, né sterile ottusità, non è sinonimo di orgoglio e neanche sintomo di testardaggine.
Siamo di fronte, invece, ad una scelta irreversibile: Dio si è impegnato con l'uomo mediante una Parola d'amore che profuma di pienezza, pace, gioia, futuro, eternità.
Ecco perché Gesù ha ben chiaro che la sua missione non è abolire, ma dare compimento. Mentre noi siamo più abituati a gettare il bambino con l'acqua sporca ed estirpare il grano insieme alla zizzania, Gesù ci invita a partire dal bene che c'è per portarlo fino alla maturazione.
Con la sua Parola, infatti, Dio ha voluto tracciare un segno indelebile nella nostra vita e per la nostra vita: il segno di un amore che non passa mai.
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Un segno che non passa mai
SEI NELL'ANIMA - GIANNA NANNINI
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questii minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
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