Gli amici si vedono nel momento del bisogno e, proprio in quella circostanza, Gesù era venuto meno. Si trovava lontano, preso da altre faccende, mentre Lazzaro aveva iniziato a stare male; avvertito delle sue condizioni divenute critiche, aveva indugiato prima di mettersi in cammino; infine, si era presentato troppo tardi, quando ormai quel poveretto era da tre giorni nel sepolcro.
"Se tu fossi stato qui...". Come non sentire nostre le parole di Marta? Come non condividere il suo rammarico. Noi per primi rischiamo continuamente di immaginare che l'amicizia con Gesù, il frequentarlo "abitualmente", rappresenti una sorta di parafulmine, che dovrebbe proteggerci dagli inconvenienti della vita. Da qui a leggere ogni disavventura, ogni sconfitta e sofferenza, come un segno dell'abbandono di Dio il passo è breve.
«Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Altri avrebbero lasciato prevalere la rabbia, si sarebbero scagliati con violenza contro quell'amico che aveva fatto mancare il suo aiuto proprio quando sarebbe servito maggiormente. Marta, invece, sa che nulla è perduto, eppure ha bisogno che Gesù la aiuti a comprendere che Dio agisce al di là dei tempi e dei modi che noi immaginiamo.
«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno». Le parole di Gesù aprono orizzonti nuovi; ci liberano dall'ossessione di voler difendere a tutti i costi, con le unghie e con i denti, questa vita che sentiamo inesorabilmente sfuggirci di mano, che sembra consumarsi giorno dopo giorno. Egli è venuto per donarci la vita vera in abbondanza. Essere suoi discepoli equivale a sapere che niente potrà strapparci dalla mano di Dio, nessun male potrà separarci da Lui; vivere come suoi amici significa comprendere che chi vive in comunione con Lui, donando la propria vita per amore, la ritroverà in pienezza. «Credi questo?»
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Non lasciarli adesso no, che non li sorprenda la morte
NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA - RENATO ZERO
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 11,19-27
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
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