Mentre noi ci ostiniamo a cercare di bruciare le tappe, per poter raggiungere il più in fretta possibile i traguardi che ci siamo prefissati, con l'illusoria pretesa di poterci poi accomodare per godere "in santa pace" dei risultati ottenuti, il Figlio dell’uomo, che "non ha dove posare il capo", ci apre ad una prospettiva completamente diversa, diametralmente opposta.
Gesù ci invita a "rimanere" in Lui per entrare in un dinamismo di crescita perenne e conversione continua. Il tralcio va potato, e non una volta soltanto, perché la sua capacità di portare frutto non si esaurisca, ma possa aumentare fino ad esprimersi in pienezza.
Nella prospettiva evangelica, quindi, la vita si rivela come una potatura continua, che va ad operare proprio lì dove si intravedono i segni di una fecondità, perchè il frutto sia sempre più abbondante. È il modo in cui si manifesta la cura di Dio per noi!
Santa Brigida di Svezia, di cui oggi ricorre la festa liturgica, è stata figlia, sposa e madre. Ha speso la sua vita nel servizio generoso del Signore e dei fratelli, soprattutto dei piu poveri e bisognosi. Donna coraggiosa e perseverante, pellegrina per le strade del mondo, capace di abitare il proprio tempo in un modo davvero consapevole e, proprio per questo, in grado di aprire orizzonti nuovi. Donna di vera contempl-azione, in cui preghiera e carità si fondono in maniera sublime.
Una vita fatta di passaggi, di potature continue. Non a caso, ha studiato alla scuola della passione e della croce, di Colui che imparò la pazienza e "l'obbedienza dalle cose che patì" (Eb 5,8).
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E quando penso che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.
CHE FANTASTICA STORIA È LA VITA - ANTONELLO VENDITTI
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,1-8
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
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