Sentirsi stranieri nella propria patria, estranei in casa propria... deve essere sicuramente una delle sensazioni più faticose da vivere. Il peso del l'ostilità e del pregiudizio paiono insopportabili, non soltanto perché scopriamo di non essere riconosciuti lì dove ci dovremmo sentire in famiglia, oppure accolti lì dove ci hanno visto crescere, ferisce profondamente. Ciò che ci mette al tappeto è essere colpiti quando pensiamo di trovarci al sicuro, di essere tra amici.
È quando abbassi le difese che i colpi subiti fanno più male.
Non deve essere stato facile neanche per Gesù ritrovarsi a diventare motivo di scandalo per i suoi compaesani. E pensare che (se solo avesse voluto) nessuno più di Lui avrebbe potuto soddisfare le attese di quella gente che conosceva alla perfezione, come le proprie tasche. Nessun altro meglio di Gesù avrebbe potuto catalizzare e capitalizzare il loro consenso.
Ma Gesù sceglie un'altra strada, sa bene che è necessario andare in in tutt'altra direzione. Egli non si lascia imprigionare dai condizionamenti e dalle attese altrui; non diventa schiavo del consenso negato o condizionato. Nonostante l'atteggiamento della sua gente lo sorprenda e, in qualche misura lo ferisca, malgrado la meraviglia, Gesù rimane libero per annunciare un Dio che sceglie le vie dell'umano (il suo essere falegname, figlio, fratello...) per rivelare se stesso al mondo.
_______
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
POTEVI FARE DI PIÙ - ARISA
_______
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,54-58
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Commenti
Posta un commento