Credi sia più forte il male o il bene? Ritengo sia questa una delle questioni fondamentali attorno alla quale si gioca molto della fede e della vita di ciascuno.
Solitamente, non facciamo alcuna fatica a pensare che il male abbia una certa efficacia, una capacità di produrre degli effetti più o meno dannosi e di diffondersi nella storia a macchia d'olio. Più difficilmente arriviamo a dare lo stesso credito anche al bene, la cui azione ci appare spesso più incerta e stentata.
Non di rado ci capita di pensare al bene, che ha per sua natura una dimensione più discreta del suo antagonista (quella del lievito nella farina, del granellino di senape, del sale e della luce), come a qualcosa che non è soltanto "invisibile" e "nascosto" ("non sappia la sinistra ciò che fa la destra"), ma per certi versi anche "inutile" (talvolta capita non venga compreso e accolto, ancor meno ricambiato). Sembra, insomma, sia molto più facile contaminarsi con il male che diffondere il bene.
Se crediamo questo, allora le parole di Gesù ("io vi mando come pecore in mezzo a lupi") non possono che spaventarci. E non tanto perché abbiamo paura di soccombere, quanto perché riteniamo che quel sacrificio possa essere finanche infruttuoso. Il Vangelo di oggi ci invita ad acquisire una diversa consapevolezza, che non resta nel campo delle "belle speranze", ma diventa certezza di fede, peraltro suffragata da fatti e testimonianze circostanziati e concreti: tra il male e il bene, è più forte il bene!
Infatti, se "per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti" (Rm 5,15). Gesù, prima di noi, si è fatto agnello e il suo sacrificio non è stato di certo vano. Siamo chiamati anche noi a crescere in questa fede, a credere nell'efficacia concreta e attuale del bene, certi che, piuttosto che sbranarlo, alla fine anche "il lupo dimorerà insieme con l'agnello" (Is 11,6).
_____
Io credo soltanto
che tra il male e il bene
è più forte il bene
PENSO POSITIVO - JOVANOTTI
_____
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10,16-23
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
Commenti
Posta un commento