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Prendere le distanze - Sabato 17 Luglio


Ormai è chiaro, non tira una buona aria! Gesù lo ha capito e per questo motivo sceglie di allontanarsi. La sua però non è semplicemente una fuga motivata dal timore che stavolta si passi dalle parole ai fatti, che l'ostilità e le minacce dei farisei possano concretizzarsi. 

La scelta di Gesù appare piuttosto come una presa di distanza, come la necessità di marcare una differenza che, per quanto possa sembrare già netta, chiede tuttavia di essere continuamente ribadita. 

Egli rifiuta categoricamente di finire immischiato in polemiche inutili e sterili contrapposizioni. Non condivide l'atteggiamento di chi è incapace di aprirsi al dialogo e al confronto costruttivo, di coloro che si rifiutano di provare a comprendere chi non si conforma alla massa e preferiscono, invece, fargli guerra, risolvendo i problemi con arroganza, sotterfugi e violenze. 

La scelta di Gesù, insomma, lungi dall'essere semplicemente "strategica", appare "essenziale" in quanto rivela che non è possibile annunciare la buona notizia se non attraverso uno stile pienamente coerente ad essa. 

Le parole del profeta Isaia, citate dall'evangelista, non fanno che confermare tutto questo. L'annuncio del Regno non passa attraverso contestazioni e polemiche, ma accoglienza e comprensione; non sceglie di imporsi con grida e urla, ma ha i toni pacati della proposta; non cede alla fretta e alla tentazione di "gettare il bambino con l'acqua sporca", ma sa pazientare e custodire anche il grano che cresce in mezzo alla zizzania, anche una piccola fiammella che, a fatica, continua a brillare tra le tenebre. 

In fondo, Gesù stesso aveva spiegato proprio questo ai dodici quando, inviandoli in missione, li aveva preparati anche al possibile rifiuto: "se qualcuno poi non vi accoglie o non da ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi" (Mt 10,14). 

C'è il rischio che certi atteggiamenti e modi di fare possano contraddire il vangelo che annunciamo. Non ne va solo della forma, qui si rischia che anche la sostanza venga intaccata. Per questo occorre chiamarsi fuori, scegliere una via diversa, per evitare che la povere di chi (magari convinto di essere dalla parte della ragione e desideroso di ergersi a paladino della verità) sceglie di imporre le proprie idee ad ogni costo, fosse anche al costo della vita degli altri.

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... e... vado via per difendermi

OVUNQUE ANDRÒ - LE VIBRAZIONI 

https://youtu.be/nSPDbOxOG-Y

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+ Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 12,14-21


In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:

«Ecco il mio servo, che io ho scelto;

il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.

Porrò il mio spirito sopra di lui

e annuncerà alle nazioni la giustizia.

Non contesterà né griderà

né si udrà nelle piazze la sua voce.

Non spezzerà una canna già incrinata,

non spegnerà una fiamma smorta,

finché non abbia fatto trionfare la giustizia;

nel suo nome spereranno le nazioni».



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