Passa ai contenuti principali

Via la stanchezza! - Giovedì 15 Luglio


Di stanchezza ne abbiamo?  Mi risulta difficile immaginare qualcuno che possa dire di non conoscere la fatica, di non essersi mai sentito "stanco e oppresso". In questi periodi di grande caldo, poi, la nostra resistenza è messa a dura prova; anche i più allenati e pronti ad affrontare le prove della vita rischiano di avere qualche momento di cedimento.

Gesù pare saperlo bene; Egli conosce le nostre fragilità e la nostra debolezza. È per questo che invita non soltanto qualcuno, ma proprio tutti, a trovare ristoro in lui: "venite a me, voi tutti...". 

Eppure, non è affatto scontato che questo invito venga accolto; molti potrebbero lasciarlo cadere nel vuoto. In fondo è una condizione, quella della fatica e della stanchezza, che tocca tutti indistintamente. Insomma, "mal comune, mezzo gaudio"! 

C'è chi si è ormai rassegnato a trascinarsi stancamente, un giorno dopo l'altro; tanti si accontentano di tirare il fiato per qualche istante prima di riprendere la corsa; molti ormai si limitano a vivacchiare, a sopravvivere e a limitare i danni, senza più avere il coraggio di sognare in grande.

Ma Dio ha ben altri progetti per noi e vuole donarci la possibilità di vivere una vita pienamente realizzata. Ecco perché ci chiama a sé. Solo in Lui possiamo ritrovare entusiasmo ed energia, speranza e fiducia. Solo se ci fidiamo di Lui la stanchezza lascia il posto al vigore, la tristezza cede il passo alla gioia, la morte viene sconfitta dalla vita.

______

Anche se sono stanco

mi sostieni piano

TRA DI NOI - TIROMANCINO 

https://youtu.be/ke2XEj55IO0

______

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 11,28-30


In quel tempo, Gesù disse:

«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».




Commenti

Post popolari in questo blog

Ci sono reti da gonfiare e altre da lasciare - III DOMENICA DEL TERMPO ORDINARIO (ANNO B)

Se sei un calciatore sai che ogni partita è fondamentale e se vuoi vincere il campionato non puoi snobbarne neanche una, perché ogni vittoria vale tre punti. Eppure non tutti gli incontri hanno la stessa importanza. Pensa a un derby o al match contro la tua rivale storica… non si tratta certo di una partita come le altre. Potremmo considerarla la sfida delle sfide, quella che aspetti con una trepidazione speciale, per cui ti prepari tutto l’anno perché sai che può cambiare il volto di un’intera stagione. Quel giorno conta davvero poco chi sia il favorito sulla carta o chi si trovi più in alto in classifica. I valori vengono livellati perché conta soprattutto la voglia di farcela e di cogliere al volo quell’occasione. Certe partite non si giocano semplicemente per il gusto di farlo, ma perché sai che devi dare tutto, anche quello che finora non hai mai tirato fuori, perfino quello che credevi di non avere; devi lasciare il cuore sul campo. Non importa quante gare tu abbia già perso,

Andare a tempo con il tempo - Venerdì 3 Settembre

Sono davvero strani i discepoli di Gesù... mentre tutti gli altri desiderano dare prova della propria virtù attraverso digiuni prolungati e altre pratiche religiose, cercano di farsi ammirare grazie ad un'osservanza scrupolosa (talvolta ossessiva) della legge, il loro comportamento sembra andare in tutt'altra direzione. Questa differenza lascia perplessi e, in certi casi, addirittura scandalizza.  Come mai i discepoli di Gesù non osservano una pratica che il loro stesso maestro considera importante, tant’è che nel dare ragione della difficoltà a scacciare certi demoni Egli stesso indica proprio il digiuno, insieme alla preghiera, come un’arma necessaria e imprescindibile? La questione, in effetti, è ben diversa dal semplice domandarsi se il digiuno sia una pratica utile oppure no. Bisognerebbe invece domandarsi quale sia veramente il tempo del digiuno o, meglio ancora, se in questo momento digiunare possa ad essere la risposta adeguata al tempo che stiamo vivendo.  "Verran

IL PREZZO DELLA FRATERNITÀ - Lunedì 31 Gennaio 2022

Niente da fare… hanno provato a tenerlo legato in tutti i modi, finanche con ceppi e catene, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Eppure quell’uomo posseduto da uno spirito impuro sembra rappresentare una minaccia più per se stesso che per gli altri. Ha la sua dimora tra le tombe e passa il tempo aggirandosi sui monti, urlando e sfogando la sua smisurata rabbia principalmente contro se stesso. Chissà che i Geraseni al vederlo non abbiano provato, in definitiva, più fastidio che paura. Di certo, non sembrano mostrare un reale interesse per la sua condizione. Non se ne curavano molto prima, visto che la loro vita continuava a scorrere senza particolari turbamenti. Non saranno capaci di gioire con lui dopo, quando finalmente verrà liberato dalla Legione che lo teneva schiavo. Quella gente sembra non avere a cuore nient’altro che i propri interessi. Immediatamente, infatti, manifestano un evidente risentimento nei confronti di Gesù, per il danno economico che hanno subito a causa della pe