Passa ai contenuti principali

Come affrontare la prova - Venerdì 20 Agosto


Alzi la mano chi non ha la testa affollata da mille pensieri e preoccupazioni. Sembra che ogni giorno ci siano nuove prove da affrontare e ostacoli da superare. Anche la vita di Gesù si mostra sempre ricca di sfide da affrontare.

I suoi avversari (oggi tocca ai farisei) non perdono occasione per cercare di metterlo in difficoltà e di coglierlo in fallo. Gesù non è affatto ingenuo, è pienamente consapevole di essere stato messo sotto la lente di ingrandimento, di essere attenzionato da chi lo riteneva un ostacolo da eliminare.

Il modo in cui il Maestro reagisce alla provocazione e affronta la prova diventa per noi un esempio importante. La sua risposta ci indica una strada tutt'altro che scontata. 

Se nelle difficoltà noi spesso cadiamo nella tentazione di chiuderci a riccio, di diventare più egoisti, di alzare bandiera bianca non appena le situazioni si complicano, Gesù ci mostra tutt'altra strada. 

Proprio nei momenti più difficili, l'unica via che si rivela davvero feconda ed efficace è quella dell'amore. "Amerai"... nonostante le difficoltà, anzi proprio la prova ti darà l'occasione per imparare ad amare di più e meglio. 

_____

Amare non è un privilegio, è solo abilità,

è ridere di ogni problema...

mentre chi odia trema.

L'ULTIMA NOTTE AL MONDO - TIZIANO FERRO

https://youtu.be/Vyu4NWYwWE4

_____

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 22,34-40


In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».

Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».



Commenti

Post popolari in questo blog

UNA CONOSCENZA PERSONALE -Giovedì 17 Febbraio 2022

Gesù continua a porre domande ai suoi discepoli. Vuole aiutarli a lasciare emergere dubbi e certezze, attese e paure… insomma tutto quanto abita i loro cuori. Quei pensieri hanno bisogno di venire alla luce per essere purificati, cioè guardati con chiarezza e, quindi, verificati. La domanda di oggi è chiara e diretta: «Ma voi, chi dite che io sia?». Non è un caso che a rispondere sia Pietro, proprio colui il quale più tardi affermerà: «Non conosco quest'uomo» (Mc 14,71). Lo stesso a cui, infine, il Maestro chiederà: «Mi ami?» (Gv 21,15). Ma non era ancora quello il tempo per una domanda tanto impegnativa. Non si può amare chi non si conosce davvero. Non è un caso, infatti, che spesso l’amore entri in crisi (e per qualcuno addirittura svanisca all’improvviso) quando si scoprono aspetti inediti delle persone che ci stanno accanto e si finisce per pensare di non conoscerle affatto. Ma quali sono i passaggi da effettuare, quali gli elementi fondamentali che è necessario acquisire p...

L'Infinito tra i miei desideri - Maria Santissima Madre di Dio (ANNO B)

P rendere o lasciare. Pare non ci siano alternative a questo ultimatum che accompagna la nostra vita e non riguarda soltanto le occasioni da cogliere al volo, ma anche le tante esperienze che in un modo o nell’altro ci segnano. Perfino tra queste ci sarebbe qualcosa da tenere e altro che invece andrebbe cancellato e dimenticato il più in fretta possibile. Il passaggio verso un nuovo anno è spesso occasione propizia per sintesi e bilanci. Stavolta sembra ci sia ben poco da riflettere: secondo un’opinione piuttosto diffusa c’è davvero poco da salvare di questo 2020, meglio buttar via tutto! In effetti, proprio il capodanno è accompagnato nella tradizione popolare da numerosi riti propiziatori che esprimono la pretesa di liberarsi da ciò che è vecchio. Tra questi è nota l’abitudine, alquanto pericolosa, del lancio dalle finestre dei cocci vecchi. Piatti, bicchieri e stoviglie varie vengono gettati in strada proprio allo scoccare della mezzanotte, per simboleggiare un profondo desideri...

Solo per amore - Venerdì 22 Gennaio

Una folla immensa cerca Gesù. Vengono da ogni parte, chi per saziare la propria fame, chi per trovare sollievo nelle sofferenze ed essere guarito dalle proprie infermità, chi per essere liberato da spiriti immondi. Altri lo scrutano mossi dalla curiosità, oppure da dubbi e perplessità, qualcuno è pronto a coglierlo in fallo per accusarlo. Tutti cercano qualcosa da Lui.  Gesù invece chiama a sé i dodici non per ottenere qualcosa ma, prima di tutto, per stare con Lui. Non uomini qualsiasi, non i migliori, neanche i più capaci ed efficienti, ma quelli che Egli volle. Ogni uomo un nome, ogni nome una storia fatta di attese e delusioni, conquiste e fallimenti, coraggio e paure, forza e fragilità. Scelti e chiamati non perché utili, ma in quanto amati. _______________________ Mc 3,13-19 In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di s...