Quel giorno, un bel giorno, Giovanni lo vide arrivare. L'attesa era terminata. Con un po' di trepidazione mista a meraviglia, il Battista osservò il suo incedere... sereno, deciso, ma soprattutto chiaramente orientato: "verso di lui". Quel movimento gli parlò in maniera chiara, inequivocabile. Fu più esplicito di mille discorsi e, per questo, egli poté affermare con certezza: "ecco l'agnello di Dio"!
A che serve celebrare il Natale di Gesù, il mistero dell'incarnazione, se non a riscoprire un Dio che ci viene incontro? Egli non soltanto si fa più vicino, accorcia le distanze e dai cieli si precipita sulla terra per porre la sua dimora in mezzo a noi. Sceglie di fare molto di più. Nel Figlio, non smette di compiere infiniti passi verso di noi, uno dopo l'altro, senza ripensamenti né soluzione di continuità.
Le parole della liturgia aiutano ad immergersi in questo mistero d`amore: "nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare" (Preghiera eucaristica IV).
Ed è una gran bella sorpresa (una di quelle capaci di spiazzare e disorientare chiunque) scoprire un Dio che continua a venirci incontro, senza alcuna esitazione, quando noi invece continuiamo a misurare con precisione quasi maniacale i passi che facciamo verso gli altri. Uno, forse due... ed è già abbastanza! Spesso riteniamo di aver già fatto più di quanto dovevamo, mentre l'amore di Dio non fa calcoli, è sempre "senza misura", non si limita ad attendere, ma prende sempre l'iniziativa.
Ed è solo per questo suo essere proteso verso di noi che ci è possibile incontrarlo e dire finalmente una parola sensata sulla nostra vita e su questa storia. Mentre noi continuiamo a ostinarci a voler appiccicare un senso nostro (e per questo insipido e sbiadito) alle situazioni che viviamo, Egli ci viene incontro per portare la luce vera dove c'è buio.
In fondo, "Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato" (Gv 1,18). Ed è proprio perché l'ha visto venirgli incontro, che Giovanni può non soltanto rendergli testimonianza, ma indicarlo anche ad altri come il Figlio di Dio.
______
Sei la destinazione che mi corre incontro
NOI CASOMAI - Tiromancino
______
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,29-34
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Commenti
Posta un commento