Non sono tempi facili… neanche per il Messia. Tira una brutta aria, il Battista è stato arrestato, e Gesù decide che è ora di levare le tende e andare altrove.
Alla base della sua decisione non c’è banalmente la paura, né il desiderio di tirarsi fuori dai guai, di mettersi in salvo prima che la situazione precipiti, quanto piuttosto una consapevolezza profonda che affonda le sue radici proprio nel mistero dell’incarnazione.
Gesù sa bene che la storia in cui siamo inseriti, con le sue vicende liete e tristi e le situazioni che si alternano, con gli imprevisti che talvolta rimescolano le carte e mandano all’aria i nostri piani, non è mai una storia muta.
Dio è il Signore della storia, anche quando essa di presenta diversa da quella che noi avremmo immaginato e desiderato.
Gli eventi che accadono portano sempre con sé la sua impronta, un messaggio per la nostra vita che siamo chiamati a decifrare e ad accogliere.
È così che per Gesù gli imprevisti si trasformano sempre in opportunità (quella di annunciare il vangelo altrove, dando compimento alle profezie). Per noi, al contrario, spesso rimangono semplicemente dei fastidiosi contrattempi e, talvolta, rischiano di diventare delle vere e proprie disgrazie.
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Ti chiedo scusa sì ma parto
Restare qui non ha più senso
VIA DA QUI - Giovanni Caccamo & Deborah Iurato
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 4,12-17.23-25
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.
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