Ci sono segni che accompagnano coloro che credono. È una fede che “si vede” quella in Cristo Gesù, sempre concreta ed estremamente efficace. È capace di rimarginare ferite, aprire gli occhi ai ciechi, donare forza e coraggio a chi è inerme e sfiduciato, rialzare chi è caduto, liberare coloro che sono oppressi da ogni forma di schiavitù.
Sembra proprio che credere dischiuda all’uomo il cammino della pienezza, quella strada che gli era stata preclusa a causa del peccato. La fede ridesta in noi delle abilità nascoste: rende immuni ai tanti veleni che minacciano la storia dell’umanità, rende capaci di esprimere una tenera cura che allevia ogni forma di sofferenza, dona una forza nuova (quella dell’amore) che permette ai miti e ai deboli di prevalere nella battaglia contro i violenti di questo mondo.
La fede in Cristo ci dona anche la possibilità di parlare “lingue nuove”, ricordandoci che l’esperienza della salvezza si fonda sempre su un incontro personale col Risorto. È proprio a partire da ciò che il vero credente non si limita a ripetere stancamente discorsi già sentiti mille volte, parole trite e ritrite che non hanno più nulla da dire e scivolano via senza lasciare traccia. La professione di fede scaturisce dalla vita stessa di chi ha sperimentato sulla sua pelle l’infinita misericordia di Dio. Ecco perché ogni volta è capace di risuonare in modo nuovo, con sfumature inedite.
La testimonianza cristiana ha bisogno non soltanto di “nuove parole” (di essere, cioè, continuamente proclamata, perché il Vangelo raggiunga ogni creatura), ma anche e soprattutto di “parole nuove” (capaci di intercettare le attese e le speranze degli uomini e delle donne del nostro tempo, di cogliere le domande serie che continuano ad abitare il nostro cuore e che altrove non trovano risposta).
Il Padre che già aveva parlato “molte volte e in diversi modi” (Eb 1,1), in Gesù ci dona una parola definitiva, eppure sempre nuova. Questa Parola si offre noi per essere tradotta non soltanto nella lingua di ogni popolo, ma soprattutto nel linguaggio proprio di ogni cuore. È una Parola che si consegna pienamente, senza timore di essere tradita, perché in ogni suo frammento risplende sempre la luce che viene dall’alto.
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Se solamente Dio inventasse delle nuove parole
Potrei scrivere per te nuove canzoni d'amore
e cantartele qui
I TUOI PARTICOLARI - Ultimo
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+ Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,15-18
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
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