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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

UNA CONOSCENZA PERSONALE -Giovedì 17 Febbraio 2022

Gesù continua a porre domande ai suoi discepoli. Vuole aiutarli a lasciare emergere dubbi e certezze, attese e paure… insomma tutto quanto abita i loro cuori. Quei pensieri hanno bisogno di venire alla luce per essere purificati, cioè guardati con chiarezza e, quindi, verificati. La domanda di oggi è chiara e diretta: «Ma voi, chi dite che io sia?». Non è un caso che a rispondere sia Pietro, proprio colui il quale più tardi affermerà: «Non conosco quest'uomo» (Mc 14,71). Lo stesso a cui, infine, il Maestro chiederà: «Mi ami?» (Gv 21,15). Ma non era ancora quello il tempo per una domanda tanto impegnativa. Non si può amare chi non si conosce davvero. Non è un caso, infatti, che spesso l’amore entri in crisi (e per qualcuno addirittura svanisca all’improvviso) quando si scoprono aspetti inediti delle persone che ci stanno accanto e si finisce per pensare di non conoscerle affatto. Ma quali sono i passaggi da effettuare, quali gli elementi fondamentali che è necessario acquisire p

MEMORIA CORTA - Martedì 15 Febbraio 2022

«Perché?»… l’atteggiamento di Gesù diventa improvvisamente incalzante. Tante domande per cercare di far breccia nei cuori induriti dei discepoli, che non riuscivano più a intendere le parole e i gesti del Maestro, nonostante il tempo trascorso insieme e i tanti segni da Lui compiuti. Non riescono a comprendere perché sono in capaci di ri-cordare, non sanno cioè a tenere viva la memoria di un’esperienza di grazia sovrabbondante già vissuta, e non una volta soltanto. In più di un’occasione, infatti, Gesù aveva mostrato loro come chi si affida non resta deluso, chi ripone in Dio la propria speranza diventa oggetto della sua tenera cura. Eppure quei discepoli sembrano avere la memoria davvero troppo corta, proprio come accade spesso a noi che dimentichiamo in fretta il bene ricevuto, quando ci facciamo travolgere da ansie e paure. Allora, tutto si fa buio, la mente si annebbia e finiamo per non trovare più il senso di ciò che viviamo. Resta, infatti, impossibile capire per chi si lascia

DA CHE PARTE STAI? - Domenica 13 Febbraio 2022

Buoni e cattivi, belli e brutti, ricchi e poveri, vincenti e sfigati, amici e nemici… ci sentiamo già costantemente etichettati (dagli altri e, talvolta, perfino da noi stessi), che se poi ci si mette anche Dio a dividerci in categorie contrapposte davvero non c’è speranza per nessuno. C’è chi è beato e chi invece non lo è. Importa davvero che il Maestro rovesci le gerarchie abituali e prediliga poveri, afflitti e affamati? In fondo, possiamo non essere milionari, eppure possediamo certamente molto più di tanti altri; abbiamo sofferto, ma c’è chi ha versato più lacrime di noi; ci mancano dalle cose che potrebbero rendere più confortevole la nostra vita, tuttavia c’è anche chi manca finanche del necessario. Alla fine rischiamo di giocare sempre nella squadra sbagliata, di non essere mai “abbastanza”. Ma Gesù fa tutt’altro che appiccicarci l’ennesima etichetta addosso. Egli piuttosto toglie quel velo che spesso ci impedisce di vedere la vita per quello che è, ci invita a deciderci, a p

RIPOSO FORZATO - Sabato 5 Febbraio 2022

Che strano momento sceglie Gesù per invitare i suoi discepoli a fermarsi, ritirarsi in disparte e riposare. Fossimo stati al suo posto, avremmo provato probabilmente a sfruttare il tempo favorevole e a capitalizzare l’entusiasmo dei discepoli, che rientravano dalla missione pieni di gioia, avendo sperimentato l’efficacia del Vangelo che sana le ferite e libera dalla schiavitù del male. Invece Gesù, anziché spingere il piede sull’acceleratore, chiede loro di fermarsi. Quanta saggezza e tenerezza ad un tempo, quale attenzione profonda a coloro che ha scelto e chiamato. È uno sguardo premuroso quello del Maestro, capace di una cura che dice la ricerca del bene autentico della persona più che il perseguimento di un obiettivo da raggiungere ad ogni costo. Troppo spesso noi mettiamo gli altri in secondo piano, li facciamo diventare strumentali al raggiungimento di uno scopo, li sfruttiamo fin quando reggono, consumando tutte le loro energie, per poi metterli da parte quando non riescono p

ESPRIMI UN DESIDERIO - Venerdì 4 Febbraio 2022

«Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Di fronte a una promessa del genere, la figlia di Erodiade appare quasi confusa, disorientata. A prima vista potrebbe sembrare davvero strano che potendo chiedere tutto (quasi si trovasse davanti al genio della lampada), lei non sappia esprimersi e abbia bisogno di rivolgersi alla madre. Erodiade invece sa bene come sfruttare quell’occasione, non mostra esitazioni. La donna dimostra di non avere per niente a cuore il bene della figlia, ma di cercare solo il proprio interesse, anche quando perseguirlo significa chiedere la testa di un’innocente.  Se tuttavia riflettiamo meglio, ci renderemo conto che spesso anche noi siamo disorientati, perché non conosciamo a fondo ciò che davvero è bene per la nostra vita, facciamo fatica a comprendere con chiarezza e a dare un nome a ciò che portiamo nel cuore, confondiamo bisogni e desideri. A volte avvertiamo un vero e proprio conflitto interiore e rischiamo di lasciar

VIAGGIARE LEGGERI - Giovedì 3 Febbraio 2022

A pensarci bene, Gesù avrebbe potuto porre condizioni certamente più onerose data l’importanza della missione affidata ai dodici. Le sue raccomandazioni sorprendono innanzitutto per l’estrema semplicità e chiarezza. Non tante attenzioni difficili da tenere a mente (basta non portare con sé nulla… chi può avere dubbi?) ma forse, nella sua estrema semplicità, quella che Gesù ci presenta è un’esigenza assai impegnativa. Non portare nulla con sé è molto più complesso di quanto sembri, eppure risulta davvero necessario perché la loro non rischi di diventare paradossalmente una contro-testimonianza. Ciò è confermato anche dal fatto che Gesù non ne fa oggetto di semplice consiglio o raccomandazione, ma lo presenta come un vero e proprio comando. Evidentemente, Egli sa bene che se non ce lo avesse ordinato, avremmo fatto ben altro, spontaneamente ci saremmo affidati a strategie diametralmente opposte.  E invece per annunciare il Vangelo è necessario partire rinunciando a portarsi dietro tan

CONSUMAZIONE O COMPIMENTO? - Mercoledì 2 Febbraio 2022

Non sono più nel fiore degli anni, eppure restano in grado di esprimere una vitalità che farebbe invidia a molti. Nonostante la veneranda età, Anna e Simeone sono ancora capaci di passione e meraviglia; la loro esistenza è colorata da tonalità certamente più vivide di quelle sbiadite che purtroppo accompagnano la vita di tanti giovani di ieri e di oggi. «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace…». Le parole di Simeone svelano tutta la differenza che esiste tra una vita che si spegne e si consuma in maniera lenta ma inesorabile, e una vita che invece si accende progressivamente, giorno dopo giorno. Quella che a noi può apparire banalmente un’attesa lunga una vita (che per le nostre orecchie suonerebbe quasi come una lenta agonia), in realtà è una vita che si dispiega, in un certo senso si allunga, proprio perché capace di at-tendere. Simeone sembra essere davvero esperto in un’arte, quella dell’attesa appunto, che nulla ha a che fare con il nostro attendismo e rich